Nel regno del pomodoro

Pachino è la città che ospita la coltivazione IGP del pomodoro ciliegino detto, appunto, Pachino.

Pachino è situato nella estrema punta meridionale della Sicilia orientale, in una zona agricola che nelle epoche passate si era distinta per la produzione di uve da vino di grande qualità. In questa area si verifica un mix di fattori (terreno, luce, temperatura, qualità delle acque di irrigazione) che si ripercuotono positivamente sul prodotto, rendendolo più saporito, più resistente, più attraente, profumato e consistente. Il legame stretto tra le caratteristiche di questo pomodoro e le peculiarità del territorio di provenienza hanno permesso di istituire il riconoscimento del marchio di qualità IGP (Indicazione Geografica Protetta), ed oggi l’autentico pomodoro di Pachino è tutelato da un apposito marchio distintivo che un Consorzio di tutela si adopera di applicare sulla base di un preciso disciplinare di produzione.
Anche l’elevata quantità di antiossidanti va attribuita al territorio di produzione ed all’esposizione prolungata delle piante ai raggi del sole, che sembra essere all’origine della sintesi del licopene, un antiossidante con importanti proprietà antitumorali.

Mare limpido

Oltre alla ricchezza delle sue produzione agricole, Pachino è anche caratterizzata da un meraviglioso patrimonio naturalistico.

Le sue splendide spiagge modellano la costa per un totale di 8 chilometri. Le più conosciute sono quelle di LidoCavettone e Morghella sulla costa ionica (a partire da Marzamemi verso sud), mentre sulla costa mediterranea ci sono quella di Cuffara (conosciuta anche come Carratois), Costa dell’Ambra, in zona Contrada Concerie, ScarpittaChiappa e Raneddi (Granelli), fino al porto Ulisse. Il mare, limpido e di un intenso azzurro sulla costa ionica, anche in considerazione dei fondali, è invece di colore verde smeraldo sulla costa mediterranea; ricco di fauna ittica, è assai pescoso.